L'ARABIA SAUDITA VUOLE COSTRUIRE UNA CITTA' DENTRO LA CAPITALE E DIVENTARE LA CAPITALE MONDIALE DELL'ESPORTS
L'impegno dell'Arabia Saudita nel mondo degli esports è ormai evidente: il Gamers8, un evento con un montepremi stratosferico di 45 milioni di dollari su più titoli, rappresenta solo l'inizio di un ambizioso piano per trasformare il paese nel fulcro globale degli esports.
L'ultima novità in questo senso è la creazione di una vera e propria "cittadella degli esports" all'interno di Riyadh. Questo hub dedicato al gaming avrà l'obiettivo di coltivare talenti, attrarre team e publisher e ospitare i più grandi tornei internazionali.
ARABIA SAUDITA: 500 MILIONI PER UNA "CITTADELLA ESPORTS" ENTRO IL 2024
Un progetto colossale da mezzo miliardo di dollari è in arrivo in Arabia Saudita, inserito nel quadro della Vision 2030 che punta a modernizzare il paese. L'iniziativa, che si inserisce tra i giganti Neom e The Line, prevede la realizzazione di una vera e propria "cittadella esports" entro il 2024.
20.000 posti a sedere saranno a disposizione degli appassionati per assistere dal vivo ai grandi eventi di esports, tra cui i prestigiosi World Cyber Games. Un'infrastruttura all'avanguardia che punta a elevare l'Arabia Saudita a polo d'attrazione per i publisher e i migliori talenti del settore videoludico.
Un investimento massiccio per un settore in crescita: l'industria del gaming in Arabia Saudita è stimata valere già oggi 1 miliardo di dollari, e si posiziona tra i mercati emergenti con la crescita più rapida. Il regno, consapevole del potenziale di questo settore, è pronto a scommettere ingentemente per diventare un hub globale per lo sviluppo, la creazione e la fruizione dei videogiochi.
Obiettivo: attrarre i migliori talenti. Con la realizzazione di questa cittadella esports, l'Arabia Saudita mira a creare un ecosistema favorevole per i publisher, offrendo loro un ambiente ideale per operare e attirare i migliori professionisti del settore. Un'operazione che potrebbe dare una spinta decisiva all'industria videoludica del paese, proiettandola verso un futuro radioso e ricco di successi.
L'ARABIA SAUDITA E GLI ESPORTS: UN'OPPORTUNITA' CON OMBRE
L'Arabia Saudita punta a ritagliarsi un ruolo chiave nel panorama mondiale degli eSport, non solo come destinazione per gamer e team, ma anche come polo d'attrazione per investitori in un mercato in forte espansione e con un bacino di pubblico potenziale vastissimo, come dimostrato dal successo della prima edizione del Gamers8 nel 2022.
Tuttavia, questa ambizione si scontra con un ostacolo significativo: la questione dei diritti umani. L'Arabia Saudita, infatti, non vanta una reputazione impeccabile in materia di tutela dei diritti civili, in particolare per quanto riguarda le donne e la comunità LGBTQ+. Questo aspetto contrasta con la natura inclusiva e multiculturale del mondo degli eSport, dove i valori di diversità e rispetto sono imprescindibili. Per questo motivo, molti esponenti di questo settore potrebbero essere restii a collaborare con il governo saudita, nonostante le allettanti proposte economiche.
In sintesi, l'Arabia Saudita ha l'opportunità di diventare un protagonista nel settore degli eSport, ma per centrare questo obiettivo dovrà dimostrare un impegno concreto nel migliorare la propria situazione in materia di diritti umani. In caso contrario, rischia di rimanere un'opzione poco appetibile per molti gamer, team e investitori, che potrebbero preferire altri paesi con un background più solido in termini di diritti e valori.
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