NVDIA CHAT WITCH RTX: COS'E' E COME
FUNZIONA:

Il cuore di questa innovazione è un chatbot basato su intelligenza artificiale, che opera direttamente sulle GPU GeForce RTX 30 e 40. Questa tecnologia sfrutta TensorRT-LLM e il software Retrieval Augmented Generated (RAG), integrati senza soluzione di continuità nelle GPU RTX e ottimizzati grazie ai Tensor cores incorporati.
L'obiettivo principale di Chat with
RTX è democratizzare l'accesso all'incredibile potenza delle schede grafiche
per attività legate all'intelligenza artificiale. Fino ad oggi, l'IA ha
brillato principalmente nel campo visivo, con immagini e video, mentre le
conversazioni online sono state spesso trascurate, limitate dai costi elevati e
dai complessi requisiti dei modelli ospitati nei grandi data center.
Per colmare questo divario e
rendere l'IA conversazionale accessibile a tutti, NVIDIA ha sviluppato una
soluzione rivoluzionaria che semplifica drasticamente il processo.
L'applicazione Chat with RTX opera direttamente sul tuo dispositivo, avviabile
direttamente dal browser, eliminando le complessità legate alla configurazione
di nuove tecnologie.
COME INSTALLARE NVDIA CHAT WITH RTX
Per provare il nuovo tool, basterà recarci a questolink ed avviare
il download di una zip da 35GB. Durante l’installazione, vi saranno numerosi
processi automatici ed essenziali che dilateranno di molto i tempi di
installazione.
L'esame dei file memorizzati sul dispositivo per acquisire informazioni
supplementari richiederà un tempo variabile, dipendente dalla quantità di file
presenti. Nonostante sia ancora in fase di sviluppo, la funzione "Chat
with RTX" si dimostra promettente, sebbene i possessori di schede grafiche
RTX serie 20 potrebbero essere penalizzati. L'assenza di supporto per le GPU
con architettura Turing originale potrebbe, secondo le indicazioni di Nvidia
basate su vincoli temporali, estendersi anche alle schede della serie 20 in
futuro.
COME FUNZIONA:
Chat with RTX si distingue non solo per l’elaborazione
di testo, ma anche per la gestione di diversi formati di file, tra cui testo,
pdf, doc/docx e xml. Sfrutta le capacità di Large Language Models rinomati come
Mistral o Llama2 per generare risposte e può accedere a risorse online come
video su YouTube.
Possiamo inoltre inserire URL specifici, come per
video su YouTube o intere playlist, al fine di ottimizzare ulteriormente i
risultati della ricerca nel dataset.

Il nuovo applicativo ci consente di utilizzare modelli
di linguaggio open source senza la necessità di connessione al cloud. Il vero
svantaggio di “Chat with RTX” risiede fondamentalmente nei requisiti di sistema
elevati e nelle dimensioni del download considerevoli, soprattutto se comparati
alle soluzioni cloud. Per l’esecuzione, sarà necessaria una GPU RTX della serie
30 o successiva con almeno 8GB di VRAM e il sistema operativo Windows 10 o 11.
l’IA ci consente quindi di specificare i propri file
in modo che possa produrre risposte adatte alle esigenze dell’utente. Possiamo
importare vari formati di file, tra cui .txt, PDF, Word e documenti XML. I
video di YouTube possono anche essere scaricati e analizzati dal chatbot.
Sostanzialmente, una volta terminata la fase di
installazione ed importazione del dataset, funzionerà esattamente come ChatGPT
ad esempio, però avrà una base di dati personalizzata e disponibile sempre in
locale.
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